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Industrie
Esposizione a rischi chimici nell’industria della carne
L'industria della carne comprende tutte le attività industriali agroalimentari specializzate nella lavorazione degli animali da allevamento per il consumo umano. I macelli svolgono la seconda fase della lavorazione del bestiame, ovvero la macellazione degli animali e la preparazione delle carcasse.
Batterie agli ioni di litio: perché e quando rappresentano un rischio di contatto chimico per la persona?
La batteria agli ioni di litio comporta anche un rischio di deterioramento, legato alla reazione di combustione violenta e pericolosa che si può generare in caso di uso improprio.
Il rischio di schizzo chimico nel trattamento delle acque reflue
Il trattamento dell'acqua è suddiviso in diverse fasi, in cui il personale può essere esposto in qualsiasi momento a rischi fisici (rischi di caduta, scivolamento), biologici (asfissia, avvelenamento da materiali contaminati) o chimici (schizzo, inalazione).
Rischio chimico nell’industria della plastica
La produzione di plastica rappresenta attualmente uno dei settori industriali più importanti. La produzione di materie plastiche, riguardante una grande varietà di prodotti, dai telefoni cellulari ai paraurti per auto, alle siringhe, è in forte crescita.
Rischio chimico nel settore dell’energia solare
Il fotovoltaico consente la conversione diretta della radiazione solare in energia elettrica per mezzo di celle solari. Per la produzione di celle fotovoltaiche vengono utilizzati diversi prodotti chimici.
Rischio chimico in metallurgia
Il settore metallurgico fa regolarmente uso di molti prodotti chimici impiegati quotidianamente nei relativi processi produttivi: vernici, solventi, resine, poliuretani, oli nonché, soprattutto, tutti gli agenti utilizzati durante i trattamenti delle superfici e le operazioni di pulizia. Tali operazioni sono tanto varie quanto sono vari i metalli da trattare, per cui sono molto numerosi i prodotti impiegati e il rischio chimico derivante è significativo.
Rischio chimico nel settore delle costruzioni e del cemento
Nell'ambito dell'edilizia, sono due i settori che presentano rischi chimici, anche se non sono particolarmente noti.
Rischio di contatto con sostanze chimiche nel settore agroalimentare
L'industria agroalimentare non produce solo prodotti per il consumo ma anche prodotti intermedi di fabbricazione. Anche se il personale dispone delle protezioni necessarie in base al rischio associato alle mansioni, il viso può essere esposto al contatto accidentale con le sostanze chimiche, così come le altre parti del corpo nel momento in cui ci si toglie gli indumenti.
Rischio di contatto accidentale con sostanze chimiche nell’industria automobilistica
Nell'industria automobilistica si fa ampio uso dell'acido fluoridrico, utilizzato per il trattamento superficiale delle parti metalliche, che comporta un rischio tossico e corrosivo.
Rischio di contatto con sostanze chimiche nel settore dei prodotti per la pulizia
La produzione di detergenti richiede l'uso di molti prodotti chimici. Sono presenti in adesivi, prodotti chimici acidi, basici e di pulizia, plastiche, schiume e prodotti di trattamento delle superfici per cui il rischio di esposizione a sostanze chimiche è elevato.
Rischio di contato con sostanze chimiche nel settore dei semiconduttori
La chimica dei semiconduttori riguarda principalmente le operazioni con solventi chimici e l'attacco acido-base dei semiconduttori che possono comportare un rischio di esposizione alle sostanze chimiche.
Rischio di contatto con sostanze chimiche nell’industria cartaria
Nell'industria cartaria, le 2 fasi principali in cui sono presenti rischi chimici sono la produzione della pasta di carta e la trasformazione/sagomatura di carta e cartone.
Rischio di contatto con sostanze chimiche nel settore minerario
Nel settore minerario, sono diversi i prodotti chimici e reagenti utilizzati nell'ambito del processo di separazione e, di conseguenza, sono numerosi i rischi di contatto ed esposizione cutanea a sostanze chimiche irritanti o corrosive.
Rischio di contatto con sostanze chimiche nel settore petrolchimico
Nel settore petrolchimico, gli incidenti chimici si verificano principalmente per schizzi causati, ad esempio, dallo scoppio di tubi o recipienti a pressione o durante lo smontaggio di tubi e valvole.
Rischio di contatto accidentale con sostanze chimiche nel settore farmaceutico
Il rischio di contatto con sostanze chimiche nel settore farmaceutico è legato alla manipolazione di prodotti chimici.
Rischio di contatto con sostanze chimiche nelle operazioni di manutenzione eseguite da collaboratori
Per le operazioni di verifica e riparazione, il rischio può essere causato dalla presenza in loco di varie sostanze chimiche. Per esempio, un incidente piuttosto comune si verifica quando gli operatori controllano i tubi e le valvole credendo che siano spurgati ma vengono raggiunti dagli schizzi di residui dei prodotti.
Rischio di contatto con sostanze chimiche nel settore aeronautico
L'aeronautica rappresenta un settore decisamente vasto, che comprende diverse attività, dalla produzione dei velivoli al loro uso commerciale. I prodotti chimici vengono utilizzati dalla fase di produzione dei componenti fino alla manutenzione dei velivoli.
Rischio di contatto accidentale con sostanze chimiche nel trattamento dei rifiuti chimici
Gli elementi nocivi, presenti in misura maggiore o minore nei rifiuti industriali, comportano dei rischi sia per l'ambiente che per la salute umana. Sono le caratteristiche di pericolosità e l'elenco dei componenti a determinarne il grado pericolosità.
Rischio derivante dal contatto con sostanze chimiche nei reparti di pronto soccorso
I reparti di pronto soccorso possono trovarsi a dover gestire incidenti chimici. In questi casi, il tempo di intervento diventa, insieme al tipo di soluzione utilizzata per la decontaminazione, uno degli elementi più importanti per limitare le lesioni. Ne deriva che sia gli ospedali ma anche (e soprattutto) le ambulanze e gli altri veicoli di pronto intervento devono disporre di soluzioni adeguate per gestire tali situazioni.
