Meccanismo delle ustioni e specificità delle lesioni provocate dall’acido fluoridrico (HF)
Da cosa dipende nello specifico la pericolosità dell’acido fluoridrico (HF)?
L’acido fluoridrico svolge una duplice azione:
- corrosiva attraverso gli ioni acidi (H+), che attaccano i tessuti superficiali (epitelio corneale o epidermide)
- tossica attraverso gli ioni (F–) che, grazie alla distruzione dello strato superficiale della pelle o dell’occhio causata dall’acido, riescono a penetrare in profondità e chelare il calcio, compromettendo così gli equilibri biologici e determinando di conseguenza disturbi fisiologici più o meno gravi.
I fluoruri in ambiente acido (come ad esempio il trifluoruro di boro) comportano, per definizione, lo stesso tipo di pericolo.
Vantaggi di un lavaggio attivo con soluzione HEXAFLUORINE®
A causa di questo pericolo specifico, oltre alla semplice azione meccanica, un lavaggio efficace deve permettere in modo molto rapido e simultaneo di:
- fermare la diffusione dell’aggressivo chimico penetrato nei tessuti
- far uscire la sostanza sfruttando la differenza delle pressioni osmotiche
- neutralizzare tutto il potenziale aggressivo della sostanza chimica (H+ e F–)
Queste tre proprietà sintetizzano il concetto di lavaggio attivo. Per ottenere una decontaminazione ottimale è necessario riunire questi tre aspetti.
Al momento c’è solo una molecola in tutto il mondo in grado di soddisfare questi requisiti: la soluzione HEXAFLUORINE®.
- Soluzione DIPHOTÉRINE® – decontaminazione a seguito di lesioni chimiche
- Soluzione HEXAFLUORINE® – decontaminazione in caso di contatto accidentale con l’acido fluoridrico
- Meccanismo dell’ustione e formazione della lesione chimica
- Meccanismo delle ustioni e specificità delle lesioni provocate dall’acido fluoridrico (HF)
- Vantaggi con l’utilizzo della soluzione Diphotérine®