Siamo scienziati con l’obiettivo di rendere la tecnologia utile ai nostri clienti e far sì che gli incidenti siano ridotti a inconvenienti

Siamo scienziati con l’obiettivo di rendere la tecnologia utile ai nostri clienti e far sì che gli incidenti siano ridotti a inconvenienti

baseline-home / Portale del rischio chimico / Industrie / Rischio di contatto con sostanze chimiche nel settore aeronautico

Rischio di contatto con sostanze chimiche nel settore aeronautico

L’aeronautica rappresenta un settore decisamente vasto, che comprende diverse attività, dalla produzione di velivoli al loro uso commerciale. I prodotti chimici vengono utilizzati dalla fase di produzione dei componenti fino a quella di manutenzione dei velivoli.

Produzione dei componenti

Sono vari i processi che richiedono l’uso di prodotti chimici:

  • la fresatura chimica ed elettrochimica, che comporta la rimozione del metallo da grandi superfici per definirne la forma e lo spessore;
  • la produzione di parti composite modellate per formare i componenti del motore.

Per la fresatura vengo usati in grandi quantità e alte concentrazioni: acidi (solforico, nitrico, ecc.), basi (soda), solventi (acetone).

Di conseguenza nei siti di produzione dei componenti dei velivoli il rischio chimico è molto elevato e non riguarda solo il reparto di produzione ma anche le zone di carico-scarico.

Nei laboratori vengono manipolati vari prodotti chimici che determinano altresì un rischio di schizzi e fuoriuscite di sostanze chimiche.

L’acido fluoridrico può essere utilizzato per il decapaggio dei componenti o in alcune preparazioni che ne precedono la lavorazione e ciò rappresenta un rischio significativo in questo settore.

Manutenzione

Durante le operazioni di manutenzione degli aerei commerciali, gli operatori vengono quotidianamente in contatto con i fluidi idraulici. Il più comune di tali fluidi è lo Skydrol® poiché è il prodotto standard utilizzato per Boeing e Airbus. È noto per la sua affidabilità tecnica e, purtroppo, anche per la sua aggressività sulla pelle e soprattutto sugli occhi.

Skydrol® è un fluido idraulico ignifugo progettato per l’aviazione e prodotto da Solutia Inc. È un composto basato sulla chimica degli esteri fosforici, che ne rappresentano il 91% del volume.

Skydrol® è un irritante sul quale agisce la soluzione DIPHOTÉRINE®.

Durante la manutenzione, gli operatori potrebbero entrare in contatto con sostanze chimiche che possono schizzare negli occhi e sulla pelle. Talvolta, inoltre, i dispositivi di protezione individuale vengono rimossi per accedere a zone particolarmente strette, aumentando così il rischio di incidenti.

Skydrol® viene utilizzato durante tutte le operazioni di manutenzione dei vari sistemi idraulici (carrello di atterraggio, ali, ecc.) degli aerei. Il rischio di contatto per l’operatore ha luogo quando quest’ultimo aggiunge Skydrol® a tali parti idrauliche.

Carburante

Il rifornimento degli aeromobili deve essere effettuato a ogni scalo.

Il carburante jet è un carburante aeronautico utilizzato negli aerei con motori a turbina (presenti nella maggior parte degli aerei civili). Il carburante più comunemente usato è un cherosene senza piombo chiamato Jet A-1, che viene prodotto in conformità con una norma internazionale e presenta determinate caratteristiche tecniche.

Jet A-1 è un cherosene utilizzabile nella maggior parte dei motori a turbina per aerei. Prevor ha verificato l’efficacia della soluzione DIPHOTÉRINE® in caso di contatto accidentale con il Jet A-1 (è possibile consultare l’elenco dei prodotti testati).

In caso di perdite nella rete o di problemi al collegamento delle valvole, la contaminazione delle persone può essere totale.

Manutenzione invernale delle piste

Nell’ambito delle operazioni di manutenzione invernale, gli operatori aeroportuali devono applicare regolarmente agenti chimici antigelo nelle aree di movimentazione degli aerei.

L’urea è stata a lungo un agente chimico molto utilizzato, in quanto era l’unico utilizzabile sulle piste con funzione antigelo. Sebbene utilizzata ancora da molti aeroporti, negli ultimi anni è stata sostituita da nuovi agenti chimici antigelo, come il formiato di sodio, l’acetato di sodio e l’acetato di potassio.

L’urea è una base irritante, mentre il formiato di sodio, l’acetato di sodio e l’acetato di potassio sono tutti irritanti.

La soluzione DIPHOTÉRINE® è efficace su tutti questi quattro prodotti chimici.

Condividi