Settore alimentare – prodotti lattiero-caseari

A causa delle varie attività nella produzione di latte, panna e formaggio, il personale affronta vari rischi chimici dall’inizio alla fine del processo di produzione.

1. Operazioni CIP (“Cleaning In Place”, pulizia in loco)
   I tubi e i diffusori devono essere puliti tra un ciclo e l’altro per garantire che non vi siano residui della produzione precedente:
   – Pulizia alcalina (miscele di idrossido di sodio/ipoclorito di sodio, cloro)
   – Pulizia acida (acido fosforico, acido nitrico, acido peracetico)
2. Manutenzione
   I serbatoi e i camion devono essere puliti e i prodotti di origine animale devono essere privi di qualsiasi batterio o germe che potrebbe essere dannoso per l’uomo. Prima dell’inserimento in contenitori (serbatoi in acciaio inossidabile), la maggior parte dei contenitori deve essere pulita con vari prodotti chimici come prodotti alcalini e disinfettanti acidi (soda caustica, acido…).
   Inoltre, la manutenzione dei tubi in acciaio inossidabile comporta l’uso di prodotti a base di acido fluoridrico sotto forma di liquido o pasta decapante utilizzati dopo le operazioni di saldatura.
3. Trattamento delle acque reflue
   La produzione lattiero-casearia genera grandi quantità di residui di “acque bianche” che devono essere trattate con grandi quantità di soda caustica e acido solforico.
4. Laboratori
   Dalle materie prime ai prodotti finiti, vengono eseguiti vari test e sono presenti molte sostanze chimiche di vario tipo, da basse ad alte concentrazioni.

Il lavoratore deve decontaminarsi rapidamente, anche se non può vedere o muoversi. Anche il dolore causato dalla sostanza chimica che entra in contatto con l’occhio o la pelle costituisce un vincolo. È necessario agire in modo efficace e rapido.

I lavoratori devono disporre di una soluzione di lavaggio efficace contro tutte le sostanze chimiche irritanti o corrosive nonché di una soluzione efficace contro l’acido fluoridrico (HF).